Green pass, ennesimo flop del delirio no-vax: pochissimi nelle stazioni contro la ‘dittatura sanitaria’

ROMA – Flop categorico per l’assalto ai treni dei no-vax: il tanto paventato blocco delle linee ferroviarie non c’è stato in nessuna delle 53 città dove era stato promesso. E nemmeno le lungamente annunciate folle oceaniche che avrebbero dovuto invadere le piazze in segno di protesta contro il green pass, da oggi obbligatorio per i viaggi su rotaia e gomma tra Regioni e su tutti i vettori marini e aerei nazionali.

Unici istanti di tensione a Torino, dove un uomo è stato fermato dopo aver aggredito alcuni agenti che avevano tentato di identificarlo. Pochissimi manifestanti invece a Padova e Milano, dove un uomo con una fascia “no-vax” al braccio è stato fermato per un controllo documenti alla stazione Garibaldi. Dichiaratosi giornalista non ha però voluto esibire il proprio tesserino agli agenti che lo avevano richiesto. Nella Capitale assieme ai complottisti hanno manifestato anche i membri di Forza Nuova, ultimamente presenza costante delle manifestazioni contro il certificato verde e l’obbligo vaccinale. Presente anche il leader forzanovista Giuliano Castellino, che ha così commentato all’AdnKronos: “è impossibile sostenere questa apartheid vaccinale; scenderemo in piazza fino a che questa dittatura non finirà”.

(C) Riproduzione Riservata | Fonti: AdnKronos

Pio Guerra

Scrivo su Notiziæ dal 2020 e su Editoriale sin dalla sua fondazione. Sono appassionato di storia, motori e giornalismo. Collaboro anche con alcune testate locali.

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