L’Austria pianifica un lockdown selettivo per i non vaccinati

VIENNA – Il governo austriaco sta mettendo a punto nuove misure per prevenire un eventuale impennata di ricoveri nelle terapie intensive per via dell’aumento dei contagi dalla Covid-19.
Dal primo novembre ai lavoratori sarà richiesto di essere vaccinati, guariti o testati.
Inoltre il governo, su proposta del ministro della Sanità Wolfgang Mückstein, ha aggiunto due livelli di allerta per un totale di 5.
Per ogni livello è previsto un numero limite di ricoverati nelle terapie intensive.
Al superamento del quarto livello (500 ricoverati nelle terapie intensive) sarà necessario essere vaccinati o guariti per poter accedere alla propria sede lavorativa, mangiare al ristorante, alloggiare nelle strutture ricettive, partecipare ad eventi ed usufruire delle visite mediche. I tamponi non saranno più accettati come metodo di prevenzione della diffusione del virus.
Al superamento del quinto ed ultimo livello (600 posti occupati nelle terapie intensive), è previsto un lockdown selettivo per i non vaccinati.
Il cancelliere austriaco Alexander Schallenberg ha commentato così queste misure: “la maggior parte dei pazienti in terapia intensiva non sono vaccinati contro la Covid-19. Deve essere chiaro a queste persone che hanno una grande responsabilità, abbiamo troppi procrastinatori ed esitanti, troppi che non sono riusciti a farsi vaccinare”.

(C) RIPRODUZIONE RISERVATA | Fonte: Sky tg24

 

Alessandro Lurker

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