Irama smette di pensare

Irama

“Se da una parte leggevo Nietzsche, dall’altra c’avevo amici, che si fotta ciò che dice, si riempivano le narici.”

L’artista Irama, dal percorso artistico variegato, si fa notare nell’edizione di Sanremo giovani del 2016. Da lì, il suo successo ha subìto una rapida escalation. L’artista infatti, si è lasciato conoscere passando anche per i generi meno favoriti dal pubblico dell’underground, fino a sfociare nel rock, pop e punk.

Nonostante i continui cambi di stile, il nuovo progetto intitolato “Il giorno in cui ho smesso di pensare”, datato 25/02/2022 è tanto ambizioso quanto azzardato.

Con sole 13 canzoni in tracklist, la complessità del disco deriva da una varietà brano-brano impressionante. Ogni canzone presentata riesce ad essere sia introspettiva che ballabile.

Irama

 

Featuring di chi non Pensa

“Piangi ripensando a me, guardando le vecchie foto…”

L’album, compendioso ma ricco, si contraddistingue per un palmares di featuring e producer “insolito” per il genere dei brani presentati. Le produzioni di artisti di spicco come Shablo, Giulio Nenna, Greg Willen MACE, riescono a completare la voce del giovane artista con le strumentali, senza coprirla mai.

Ad accompagnare le liriche del giovane Irama, sono artisti italiani, d’alto spessore. Gué, canta una classica strofa da padrino in “Iride“, un brano raeggeton pronto ad accogliere i fan nei primi ritorni in discoteca. Per il brano “Una Lacrima”  Irama ha richiesto la collaborazione di Sfera Ebbasta, che, in una tipica strofa in suo stile strasatura di autotune, crea uno dei ritornelli raeggeton trap più azzeccati mai concepiti in tutta la discografia di Sfera stesso. Collega di Sanremo e di percorso molto vario, Rkomi scrive la sua strofa in “5 Gocce“, il pezzone disco-pop del progetto musicale.

Uno dei rapper che più hanno sorpreso i fan durante l’ascolto è Lazza che con la sua attitude Hip-Hop, permette ad Irama di scrivere la strofa rap del disco. In questo brano, Lazza, colpisce nel cuore i fan di vecchia data del rap italiano citando il brano di Salmo La prima volta“. Nel disco ovviamente non mancano anche brani “più estivi”, come “Como Te Llamas” con l’artista Hispanico Willy William, o “Moncherie” in collaborazione con la cantante italiana dalle sonorità francofone Epoque.

 

Irama tra ritorni e le conferme

Il giovane artista dal primo debutto chiaramente rap di “Cosa resterà” ha modificato sempre di più il suo genere, restando comunque ampiamente riconoscibile, per timbro e per impostazione dei testi. Dopo un percorso di 4 anni, il cantante ha dominato le classifiche estive con il raeggeton, finalmente, per i fan di lunga data, con alcuni brani attua un ritorno alle origini, con un disco che accontenta sia fan vecchi che nuovi, con canzoni da spiaggia e canzoni hip-hop, trap e i classici generi underground.

irama

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Alberto Maria Ferrante

Appassionato di cultura pop e di musica a 360 gradi.

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