“Ti assicuro, io sono lo stesso di quando non c’era champagne e caviale.”
Lazza dopo aver trasformato i suoi sogni in oro con “Re Mida”, torna a toccare le stelle con “SIRIO”. Dalle stalle, alle ville e dalle ville alle stelle. Il particolare progetto musicale, rappresenta una riconferma. Dopo aver partecipato a svariati feat in progetti esterni e dopo aver salvato la faccia all’Italia nel format “Plugged” di Fumez The Engineer, Zzala è pronto a farci sentire la sua nuova musica.
Prima di una costellazione
“Dici no, ma lo sai. Parli come se mi volessi morto.”
E se l’uomo nasce dopo la morte di una stella, Lazza è la reincarnazione sulla Terra di un’intera costellazione. La sua capacità di brillare particolarmente all’interno dei brani, si è manifestata durante il suo percorso. Dall’album “Re Mida” al mixtape “J”, ogni pezzo del rapper milanese ha conquistato il panorama italiano. Tra trap e hip hop, Lazza si impone nella scena italiana. Le sue doti da pianista gli hanno permesso di dare un’impronta più classica ad ogni brano, rendendolo suonabile anche al pianoforte.
Dal disco Aurum a Sirio
“Io non finisco le rime mai, sembra che lo faccio apposta. Cambio flow su un pezzo dieci volte tipo che ti sembra sia una posse track.”
Un disco da 17 tracce ma nessun singolo. Ogni pezzo riesce a trovare un suo contesto, senza mai prevalere sull’altro. Il disco si apre con “OV3RTURE” che segue il filone dei due capitoli precedenti. Il terzo, come gli altri, inizia con una strofa cantata, accompagnata dal piano, per poi cambiare radicalmente nella seconda strofa con un beat trap e voce carica di autotune.
Il disco prosegue con “ALIBI” dal ritornello catchy e dai suoni sperimentali, unendo la trap con suoni e melodie synt. La terza traccia del progetto, “MOLOTOV“, è un brano d’amore più simile alla wave disco anni ’80, remixata e tornata in voga grazie all’influenza americana portata da The Weeknd.
“Giuro sto stupido format non merita la mia faccia.”
Dall’amore all’odio, Zzala passa ad un brano trap dalle influenze drill. In “SOGNI D’ORO” il rapper di Milano non si risparmia, dicendo che a parlare ora sono gli ascolti, non i Magazine. La prima collaborazione compare nel pezzo “BUGIA“, con il featuring internazionale Tory Lanez, che dall’America mostra tutto il suo rispetto all’artista italiano con una strofa e un flow degni di nota.
“CINEMA“, dalle influenze reggaeton, è un brano d’amore uscito dopo il superamento di un momento di difficoltà. Il pezzo suona così bene che nel finale c’è un ritorno al pianoforte, chiudendo il brano con un giro di accordi molto cinematografico. Il featuring più in hype della scena italiana si presenta in “PIOVE” con il Trap King, Sfera Ebbasta. Il doppietto non è nuovo e ricrea la stessa potenza del loro brano hit “Gigolò”.
Dalla collab con un hitmaker, Lazza passa al pezzo con Tekagi e Ketra, che hanno prodotto il brano “PANICO“, anch’esso dalle sonorità anni ’80.

“Il Diavolo era un angelo, quando iniziava storia.”
La hit rap del progetto carica di barre e flow è “JEFE“, tipico brano d’autocelebrazione, necessario in album rap. Il pezzo Truce del disco è “TOPBOY” col Dope Boy Noyz Narcos, dove NN si è sfogato in una strofa violenta e cruda. Dal re di Roma al re dei gangster, French Montana partecipa al featuring per “PUTO“, dal suono più messicaneggiante e dal sax-jazz che contribuisce a rendere il brano una probabile hit internazionale.
“SENZA RUMORE” rappresenta un altro tassello della sperimentazione di Zzala, in un brano reggaeton ma dai suoni sintetici e dai rumori sordi del pop-pop in sottofondo. L’ultimo Feat del disco compare in “NESSUNO” con la calda e napoletanissima voce di Geolier, in un brano hip-hop ma nostalgico. “3 PALI“, tradotto dal gergo milanese “tremila euro”, il rapper racconta il lusso e lo sfarzo che lo portano a spendere pali su pali, solo per noia.
Sperando che non debba mai entraci ,”USCITO DI GALERA” è un brano d’amore dove l’interpretazione è lasciata all’ascoltatore. “NULLA DI” è un altro pezzo love del progetto dedicato alla sua attuale ragazza. A chiudere l’ambizioso disco c’è “REPLAY“, brano che invita l’ascoltatore a risentire tutto l’album dall’inizio.
Il ritorno è un’opportunità
“In italia se ci sei riuscito, ce l’hai fatta con una canzone che fa schifo.”
Grazie alla sua costanza e alla coerenza dimostrata nei brani in cui è comparso, J si dimostra versatile nella creazione di hit.
Al terzo progetto, dopo la conferma del secondo e del successo di un mixtape, Lazza ha preparato un missile da spedire direttamente fra le stelle di Sirio.