Covid Italia, Rezza: “Persone fragili facciano secondo booster”.

Il bilancio Covid Italia nelle ultime 24 ore conta 100.690 nuovi casi e 105 morti. Gianni Rezza lancia un appello: “Possiamo proteggere le persone più fragili e più anziane grazie alla seconda dose booster di vaccino”.

I nuovi contagi da Covid, in Italia, sono 100.690, registrati nelle ultime 24 ore, secondo i dati del Ministero della Salute. Ieri i nuovi contagi erano stati 107.240. Le vittime sono 105, in aumento rispetto alle 94 di ieri. I tamponi eseguiti, tra antigenici e molecolari, sono stati 371.874, con il tasso di positività che si attesta 27%, valore rimasto stabile rispetto agli scorsi giorni. Sono 361 i pazienti ricoverati in terapia intensiva, 18 in più rispetto a ieri. In tutta Italia, i positivi al Coronavirus sono 1.247.222, in continua crescita negli ultimi giorni (+48.525).

Per Gianni Rezza, direttore Prevenzione del Ministero della Salute, “c’è un aumento della congestione delle strutture ospedaliere anche se, per fortuna, il tasso di occupazione dei posti in terapia intensiva è ancora relativamente basso. Data l’elevata velocità di circolazione virale e il fatto che d’estate ci sono sempre grandi eventi e grandi aggregazione di persone, è bene mantenere dei comportamenti prudenti e soprattutto usare la mascherina in caso di grandi aggregazioni“. “E ricordiamo – ha aggiunto Rezza – che possiamo proteggere le persone più fragili e più anziane dalle forme gravi di malattia grazie alla seconda dose booster di vaccino“.

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, afferma: “Credo che in queste giornate in cui il numero dei casi è piuttosto elevato bisogna avere più precauzione e più prudenza. Questo lo chiediamo a tutti. Nei luoghi al chiuso resta raccomandata la mascherina e i più fragili possono fare la quarta dose. Già oggi le persone con più di 80 anni e quelle che vivono nelle Rsa possono fare il richiamo. Non aspettate settembre ma fate subito la dose di richiamo“.

Sono 9 le Regioni/PA classificate “ad alto rischio“: Abruzzo, Emilia Romagna, Lazio, Liguria, Marche, Puglia, Umbria e Veneto. Nessuna regione è a “rischio basso”.

Fonte: ANSA.it

Antonio Spina

Studente di Ingegneria Meccanica, amante dei motori e aspirante giornalista. Insomma, cose che vanno benissimo insieme.

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