Inflazione USA, prezzi al consumo saliti del 9,1%.

Inflazione, negli USA al 9,1%.

Non rallenta l’inflazione negli Stati Uniti: prezzi al consumo saliti del 9,1%, aumento mensile dell’1,3%.

L’inflazione, negli USA, vola ai massimi degli ultimi 40 anni. L’ultimo balzo così significativo ci fu nel 1981. I prezzi al consumo sono saliti del 9,1%, superando le attese degli analisti che prevedevano un +8,8%. Su base mensile, l’indice di inflazione CPI (consumer price index) è salito, a Giugno, dell’1,3%, il maggior incremento dal 2005. L’inflazione di fondo, al netto di energia e beni alimentari, è stabile a 5,9%, rispetto al 6% di Maggio.

Sempre più probabile un intervento deciso della FED, che potrebbe aumentare i tassi d’interesse di un ulteriore 0,75%. Già a Giugno erano stati alzati di 75 punti base, il più grande incremento dal 1994. Le manovre economiche della FED potrebbero raffreddare l’economia Statunitense, come ammesso dallo stesso Jerome Powell, presidente della Federal Reserve.

Il dato ha provocato una accelerazione al ribasso delle Borse europee: Milano perde l’1,84%, Francoforte cede l’1,98%, Parigi l’1,86% e Londra l’1,29%. Lo spread tra Btp e Bund supera i 200 punti base con il rendimento del decennale italiano al 3,17%. Euro e dollaro restano sulla parità con la moneta unica che scambia a 1,0003 sul biglietto verde. Wall Street apre in forte calo con la fiammata dell’inflazione negli Stati Uniti. Il Dow Jones perde l’1,22%, il Nasdaq cede l’1,54% mentre lo S&P 500 lascia sul terreno l’1,28%.

Fonte: ANSA.it

Antonio Spina

Studente di Ingegneria Meccanica, amante dei motori e aspirante giornalista. Insomma, cose che vanno benissimo insieme.

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