WASHINGTON D.C. – Steve Bannon, l’ex stratega di Donald Trump, è stato riconosciuto colpevole di “oltraggio al Congresso” per essersi rifiutato di testimoniare circa i fatti del 6 gennaio 2021, quando un gruppo di manifestanti pro-Trump assaltò il Campidoglio. Si tratta della prima causa di questo tipo dagli anni della Guerra Fredda.
IL FATTO
Steve Bannon, già capo stratega della Casa Bianca durante i primi mesi della presidenza di Donald J. Trump, nonché coordinatore della sua campagna elettorale e consigliere fidato, è finito al centro del mirino del Congresso a causa della sua mancata risposta alla chiamata a testimoniare sui fatti del 6 gennaio 2021 da parte dell’organo legislativo federale statunitense . Finito sotto processo, alla giuria non sono bastate le scuse presentate dai legali di Bannon (“non aveva capito che la data di comparizione davanti al Congresso fosse perentoria”) così come la successiva disponibilità a collaborare e ieri, dopo poco meno di tre ore di camera di consiglio, è stato riconosciuto colpevole di “oltraggio al Congresso”. Bisognerà attendere ottobre, però, per scoprire la condanna. Lo spin doctor del tycoon rischia da 30 giorni a due anni di reclusione ed una multa fino a 200mila dollari.
I COMMENTI
Soddisfatti il presidente della commissione parlamentare americana che indaga sui fatti del 6 gennaio, Bennie Thompson e la sua vice Liz Cheney, che in una nota hanno dichiarato: “La condanna di Steve Bannon è una vittoria per lo Stato di diritto”. “Il nostro governo funziona solo se le persone si presentano, funziona solo se le persone rispettano le regole e funziona solo se le persone sono ritenute responsabili quando non lo fanno” ha invece commentato il pubblico ministero Molly Gaston dopo la lettura della sentenza. Dal canto suo, Steve Bannon ha rilasciato una breve dichiarazione all’uscita dall’aula di tribunale, dove ha assistito impassibili alla declamazione delle conclusioni della giuria. “Potremmo aver perso la battaglia qui oggi, ma non perderemo questa guerra” ha detto Bannon ai microfoni delle televisioni presenti.
L’APPELLO
I legali di Bannon promettono battaglia, dicendosi pronti a presentare un ricorso “a prova di bomba”. “Vedrete il verdetto stravolto” hanno aggiunto.
Fonti: BBC, Washington Post, Ansa