I Carabinieri forestali hanno acquisito i dati meteo delle precipitazioni previste tra il 15 e il 16 settembre nelle Marche e stanno ricostruendo i tabulati telefonici di soggetti interessati dall’allerta. La procura di Ancona indaga infatti per omicidio colposo plurimo e inondazione colposa, in seguito all’alluvione che ha colpito la regione.
La procura, in particolare, ha disposto approfondimenti riguardo la mancata allerta meteo, mentre la Protezione civile della Regione Marche afferma che si è trattato di “un fenomeno meteo impossibile da prevedere nella sua intensità e sviluppo con le attuali conoscenze disponibili”.
Anche la la Procura di Urbino ha aperto un fascicolo sull’ondata di maltempo. Anche in questo caso si procede contro ignoti ma solo per inondazione colposa, dato che nella zona di competenza non ci sono state vittime ma notevoli danni.
Intanto proseguono nel Senigalliese le ricerche di Brunella Chiù, di 56 anni, e Mattia, 8 anni, al momento ancora dispersi. Oggi sono state ritrovate le scarpe del piccolo, mentre ieri era stato trovato il suo zainetto, a circa 8 di chilometri di distanza dal punto in cui era stato strappato dalle braccia della madre. Inoltre erano state intensificate le ricerche sul letto del fiume Nevola nella zona un cui era stata trovata l’auto su cui viaggiavano made e figlio. Oggi sono state trovate le scarpe da tennis di Mattia,
Anche il gruppo droni del Cnsas in Alto Adige, la squadra che aveva anche operato sulla Marmolada dopo il crollo del ghiacciaio, ha contribuito alla ricerca dei dispersi. “La ricerca è stata difficile perché i detriti si sono accumulati per diversi metri. Non sapremo cosa contengono finché non saranno rimossi con le ruspe”. Così Andrea Cavaliere, coordinatore del team.