“Nella vita basta avere solo un po’ di ritmo.”
Dopo tanti live e tanta esperienza come artista a 360º, Salmo fa un upgrade per confermarsi uno dei rapper più maturi e completi degli ultimi anni. Grazie ad Amazon, il rapper sardo ha potuto esibirsi live in alcune cover dei suoi masterpiece, registrando la performance, rendendo disponibile la visione integrale su YouTube e il download in esclusiva su Amazon Music.
Un viaggio nel tempo
“Ma è così facile essere normale.”
La forza di questo progetto si trova proprio nel trasmettere all’ascoltatore nuove sensazioni, attraverso brani già noti. L’esibizione racchiude 10 dei suoi brani più conosciuti, come a voler fare una sorta di best of in versione acoustic. Il concerto si apre con “90MIN“, senza la vena sfacciatamente incalzante della versione in studio, ma mantenendo alto il coinvolgimento.
Una volta rotto il ghiaccio, il Salmone è già pronto a mostrare di che pasta è fatto, e prosegue con “ALDO RITMO“. Una versione strumentale abbastanza fedele durante le strofe, ma che viene completamente stravolta nel bridge acoustic, riuscendo a tenere altissima la partecipazione dell’ascoltatore. Per alzare ancora di più il morale, la scelta cade su “CRIMINALE“, dove Salmo canta senza nemmeno un effetto sulla voce. Il rapper di Olbia non ha resistito e nelle due skit ha anche dato prova delle sue doti cabarettistiche.
“Le prime volte che vai oltre come fosse l’unica. L’ultima volta che hai pensato: questa è l’ultima.”
Dopo le sue canzoni più hit e “commerciali”, Salmo propone all’ascoltatore un po’ di malinconia, con brani considerati un classico del rap italiano. La prima del terzetto è “LA PRIMA VOLTA“, pezzo di ben 11 anni fa, che ha accompagnato il rapper per tutta la sua carriera, hit nostalgica ascoltatissima anche oggi.
Subito dopo è il turno di “LUNEDÌ“, un tortuoso viaggio nella depressione, raccontato senza filtri e anche ben recitato nel videoclip della canzone su YouTube. Salmo sente di star vivendo il brusco passaggio dalla culla di Dio ai fiammeggianti gironi infernali. In questa versione Unplugged si percepisce che il rapper ormai ha superato quella fase (speriamo), cantandola con un’energia nuova.
Doppietta di acoustic con “MARLA/BLACK WIDOW“, due brani vicini da due album lontani. Il primo dal recente “FLOP”, il secondo da “Hellvisback”. A distanza di 5 anni il Salmone, per la versione live, ha creato un mashup unendo strofe e ritornelli delle due, dando vita ad un unico grande brano.
“Il principio di chi suona è stare in parallelo alla linea di ciò che funziona.”
Si ritorna alle origini, ma stavolta con un Lebon al microfono e alla batteria per l’esibizione de “IL SENSO DELL’ODIO“. Il pezzo si concretizza in sonorità più moderne, ma che mantiene inevitabilmente i giri di piano caratteristici dell’originale. In questa raccolta, in particolare evidenza, è anche “IL CIELO NELLA STANZA“. Dopotutto, in seguito all’incredibile successo riportato sulle piattaforme di streaming, non poteva non essere rielaborata.
Ed è proprio quando tramonta il sole che Lebonski intona “L’ALBA“, uno dei brani resi con maggiore sentimento, eleganza e spontaneità di tutto l’Unplugged. In chiusura, la voce di Salmo rivela di aver cambiato una parola. Se è stato involontario, meglio così. L’ultimo brano del progetto, ormai alla fine del tramonto, è “A DIO“. Già nella versione originale, c’è una forte componente acoustic, accentuata dalla più recente.
L’Unplugged
Il disegno di musica proposto da Salmo è una visione creativa ma semplice dei vecchi brani, dando una nuova chiave di lettura. Quello che oggi è visto come un grande e rivoluzionario format, forse dovrebbe essere lo standard nella musica. Il processo di maturazione di queste versioni dei brani è stato possibile usando sempre meno sintetizzatori e autotune. Oltre che apprezzata, questa performance dovrebbe diventare fonte di ispirazione, per tutti i rapper che si affidano troppo all’elettronica, facendo show scadenti. Ma per arrivare ad un tale livello di perfezione, non si possono saltare le tappe.