“SOLO LA FAM” DA NAPOLI SOGNANDO MIAMI

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“Ehi, stammo chine ‘e gas comme ‘a Coca-ColaVecchia scola, bring it back, Motorola.”

É la nuova scuola campana, il nuovo suono della generazione proposto dal gruppo SLF “Solo La Fam”. Direttamente da Napoli, la patria del Flow, cinque artisti conquistano non solo il pubblico napoletano, ma ben oltre, arrivano anche negli angoli più remoti dello stivale.

Il loro tratto caratteristico e speciale, che si differenzia dal resto della scena partenopea e italiana, risiede nella grande bravura di creare beat dal sound americano ma originale e nel rapparci sopra strofe interamente napoletane. I ritornelli molto catchy sono i grandi punti di forza del complesso musicale che li ha resi altamente distinguibili in un mondo di soli cloni.

I membri del gruppo hanno ruoli ben precisi, Yung Snapp NikoBeats sono i producer del progetto, mentre MV Killa, Vale Lambo, Lele Blade sono le penne del disco. É dato ampio spazio anche alle strofe di Yung Snapp, che più che essere un semplice producer è proprio il jolly del lavoro in studio, una delle vere teste dal sound americano che ha plasmato il concept della SLF.

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Annuncio dell’album

 

WE THE SQUAD, Vol.1:  il primo passo di una maratona

“Ogni sera è nu party, Moët Chandon e rum.”

La parola d’ordine dell’SLF è propio “squadra”. Infatti, in ogni hit del lavoro in studio traspare affiatamento, amicizia e la voglia di arrivare insieme sulle vette del panorama musicale italiano. Il sogno di grandezza si intravede già col primo brano, “MILLIONAIRE“. Il racconto di feste sfrenate, nominando vari alcolici costosi e mostrando di voler raggiungere lo status di rapstar, è l’argomento centrale del pezzo aiutato dai sound dance.

La squadra di artisti si autocelebra in “DREAM TEAM“, con un brano hit divenuto subito virale sui social. Il primo titolo napoletano ma con attitude sicuramente Statunitense è “NU CUOFN“, classico brano di ostentazione dove i rapper annunciano di avere “nu cuofn e sord” (molti soldi).

“Surf ‘mmiez’â via, AMG, scinne da Need For Speed.”

Ovviamente per cavalcare la wave della nuova tendenza drill, il gruppo incide “SURF“, con un beat in pieno stile “DIOR” alla Pop Smoke. Il percorso continua con il brano “BEST FRIENDS“, dal beat complesso e più dolce, per far spazio alle strofe più consciuos del terzetto napoletano. Il disco procede con “PE FORZ” forse il più americano nei testi, negli intenti e nell’attitude.

Sognando Miami, nasce il primo brano reggaeton “TRAVESURAS“. Il pezzo grazie ad un ritornello molto orecchiabile e ai tratti dolci e melodici, si è facilmente conquistato un posto nelle playlist urban Spotify come “Street Culto” o “Rap Caviar”.

 

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“Aspretta prima ca me ‘pare. Lievame ‘sta vita e damme n’ata, pecchè saje buono ca nun so’ pronto ancora.”

In “18 ANNI” i due rapper Lele Blade e Vale Lambo, si fanno da parte per lasciare spazio ai due featuring, Fabri Fibra e Geolier. In questo pezzo MV Killa scrive la sua strofa a metà fra il gangsta e il conscious, seguito dal ritornello e dalla strofa alla Vice City di Geolier. Il pezzo si conclude con una potentissima strofa di Fabri Fibra, in pieno stile rap e apprezzabile soprattutto per chi non mastica il napoletano onnipresente in questo progetto.

La promessa del rap campano Geolier, non abbandona la SLF, ma anzi compare anche nella seguente “CYPHER“.  Ecco il pezzo più rap del progetto. É da parte di tutti i membri che le strofe e gli incastri si amalgamano bene con il beat quasi old-school. Fra i brani più Gomorra dell’album c’è sicuramente “JETSKI”, in questo pezzo vengono ripresi i mood dark e i synt dei Co’ Sang.

Si ritorna in America con “PLAYBOY“, una rappata gangsta rap con ritornello pop, addolcita nel flow tutto napoletano, facendo sembrare le parole pronunciate tutte unite. La trap torna potente in “CADILLAC” , seguendo la stessa formula di “18 ANNI” Lele e Vale, vengono sostituiti da Geolier e Tony Effe.

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Copie Firmate per la prevendita del disco
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“A quante ne site? Fra’, a quant ‘e vuje?”

Il primo pezzo in cui gli artisti mostrano nella loro capacità di scrivere in inglese è “TRENDY“, featuring Fire! con una padronanza del beat drill, simile e anche migliore della nuova scuola milanese. L’ormai membro onorario dell’SLF Geolier, torna nel singolo “READY” che ancora una volta si riconferma essere un’inno alle vibes USA e alla tecnica, con extrabeat e strofe molto lunghe rappate velocemente .

Viene dato completa libertà a Yung Snapp in “SORRY821“, che in featuring  con Sosa94, crea un pezzo molto complesso sia per la  produzione che per la linea melodica utilizzata.

Il primo progetto ufficiale si chiude con “DAY ONE“, il pezzo conscious del disco, che rappresenta una giusta chiusura a tutto il mood dell’americanapoli.

 

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L’ultima cena

 

La Summer Edition: la corsa alle certificazioni SLF

“E mo pens o futur. O sai nun pozz turn aret.”

Anche se il volume standard del Joint Album ha macinato numeri da record, il gruppo ha voluto dare nuova vita a “WE THE SQUAD Vol.1” con una Summer Edition, aggiungendo 5 brani alla già completa pre-versione.

I singoli aggiunti sono tutti sulla wave drill e reggaeton. Iniziando con “HALLELUJAH“, si mostra nuovamente la bravura del gruppo ad adattarsi su un beat drill. Per fomentare le vibes estive e da ballo in spiaggia sono prodotti il singolo reggaeton “MALA” e il singolo trap “MALUMA“.

Torna il reggaeton con “AMG”, che mischiato reggaeton e pop si crea un prodotto nuovo e particolare. Con “TRAVESURAS RMX”  si è voluto sparare sulla croce rossa, mettendo nel brano, già precedentemente reggaeton, il re di questo genere in Italia, Fred De Palma e la reginetta dei ritornelli Rose Villain.

Insomma come se già non bastasse, il già ricchissimo di hit “WE THE SQUAD Vol.1” è stato ulteriormente condito da questi hitmaker napoletani, confermando la loro bravura e affinità. Considerando l’incomprensibilità del napoletano a chi non conosce questa lingua, il gruppo ha conseguito numerose certificazioni oro e platino in tempi record.

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Annuncio della Summer Edition

 

Friendship make it big

“Siamo sempre stati così, prima e ora. Da quando non c’era un euro.”

Ed è anche una storia d’amicizia quella dell’SLF. I giovani che oggi sono sulla bocca di tutta Napoli, possono vantare non solo svariate certificazioni conquistate insieme, ma soprattutto una grande amicizia che ha reso possibile tutto ciò. Cinque ragazzi, cinque passioni, tutti sognando l’America sono riusciti a farsi notare da subito in tutta Italia con le loro hit.

Il loro modo di intendere la musica rap, non segue l’idea italiana, ma si avvicina più ad una mentalità estera, principalmente, ma non solo, americana, riuscendo a coniugare con successo ogni aspetto del rap, imprimendolo con maestria in brani reggaeton, pop e trap.

Se questa è la nuova scuola napoletana, non ci resta che augurare che arrivino all’università del Rap.

Standard Edition

 Summer Edition

 

Alberto Maria Ferrante

Appassionato di cultura pop e di musica a 360 gradi.

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